Pazienti malnutriti
In che consiste
In realtà si tratta di due distinti tipi di trattamento:
a) La Nutrizione Parenterale (NPD): è stata quella utilizzata fin dagli anni 70 e quella più conosciuta. Consiste nell’introdurre un catetere endocavale da una vena del collo al quale vengono collegate speciali sacche nutrizionali che vanno direttamente in vena bypassando completamente l’apparato digerente. Espone a gravi complicanze specialmente di tipo settico.
b) La Nutrizione Enterale (NED): è quella più recente e meno conosciuta. Consiste nell’introdurre un sottilissimo sondino nel naso o direttamente nello stomaco attraverso un piercing dell’addome (PEG). E’ quella che si deve fare sempre, ma qualche volta è impossibile in quanto i nutrienti vengono introdotti nell’apparato digerente ed è necessario che esso sia almeno parzialmente funzionante. A differenza della NPD la NED non comporta alcun rischio e deve essere il trattamento di preferenza: su 469 pazienti attualmente in cura solo 8 sono in NPD appunto perché l’apparato digerente è completamente inutilizzabile.
Il Prof. Cappello è stato il primo a fare la Nutrizione Artificiale Domiciliare nela Lazio
ed ha promosso la Legge Regionale che è ancora vigente
Tecnica della NA nei pazienti malnutriti
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