Commento all'articolo di Fabiana Ferri su Libero del 8 aprile 2011




(Questa lettera verrà inviata alla Redazione di Libero nella speranza che mi si conceda un diritto di replica)

In verità il mio lavoro, da anni, non è quello di dimagrire i pazienti che si devono operare, ma è quello di mantenere in vita i pazienti che non possono alimentarsi.
Lei dice che i pazienti sono "disposti a spendere anche cifre notevoli", sarà senz'altro vero, ma non per la mia cura che costa quasi quello che costa mangiare una colazione, un pranzo ed una cena per 10 giorni. E questa è una caratteristica del trattamento. Sul titolo lei spara un 400 euro che non si sa da dove ha preso. Questo stesso sito riporta i costi di ogni trattamento che sono meno della metà di quello che lei riporta.
Lei parla anche di una promessa di visita medica che non c'è da nessuna parte. Francamente, avendo fatto l'impedenziometria, non vedo perchè fare una visita ad un paziente che deve sottoporsi ad un ciclo di trattamento che corrisponde esattamente a quello che mangerebbe se non facesse nulla.

Veniamo adesso alla sua esperta.

critica: non ci sono studi scientifici sulla NEC.
Certo non è la solita cura che importiamo dall'America come la formula del Francese Dukan che riportate nell'ambito dello stesso articolo. Questa ha il difetto di essere nata in Italia per cui dovrete aspettare per vedere le pubblicazioni.

critica: "in una dieta iperproteica come quella, l'apporto calorico è talmente basso che la perdita di peso è soprattutto una perdita di massa magra"
Non capisco il significato di una tale affermazione.
Intanto non si tratta di una dieta "iperproteica" in quanto i pazienti assumono 50-70 gr di proteine al giorno, anche al di sotto degli standard consigliati. Ma poi la massa magra viene monitorata costantemente e rimane quasi immutata.

critica: la NEC indurrebbe "la sindrome dello yo-yo" in quanto manca un'educazione alimentare
Ma la sindrome dello yo-yo è dovuta ad una perdita di massa magra che in questi pazienti non c'è mai. E' assolutamente vero che manca un'educazione alimentare, ma tenga conto che esistono validi dietologi che possono aiutare questi pazienti a mantenere il loro peso.

critica: "il sondino viene montato senza un controllo medico"
Bene, facciamo una completa anamnesi, un esame obiettivo ed un set completo di esami ematochimici.
Noi somministriamo al paziente una quantità NORMALE di proteine. Esiste una malattia che possiamo trovare nell'anamnesi che impedisca un trattamento del genere? Solo un'insufficienza renale grave che impedisca una dieta da 50-70 gr. Ma questi sono pazienti già in trattamento con pasta e pane aproteico e li individuiamo subito.
Ha fatto questa cura, con ottimo esito, un trapiantato di cuore, pazienti cardiopatici di tutti i tipi, pazienti sotto trattamento chemioterapico per tumori vari, pazienti con morbo di Crohn, colite ulcerosa, allergie multiple... Ma allora a che serve raccogliere un'anamnesi dettagliata. Mi limito a far riempire una scheda che visioniamo di volta in volta.
Adesso facciamo un esame obiettivo completo. Anche qui vedrà che troveremo un grande fegato steatosico e basta. Dovessimo trovare anomalie del cuore il paziente può fare la NEC? Si, che la può fare. Troviamo, sotto le cotenne di grasso, una massa palpabile, possiamo fare la NEC? Si che la possimo fare. E via dicendo.
Adesso viene l'esame ematochimico. Anemia? Si può fare la NEC. Iposodiemia? Si può fare la NEC. Ipopotassiemia? Si può fare la NEC. Iperamilasemia? Si può fare la NEC. Ipertransaminasemia? Si può fare la NEC. Devo continuare? Se facciamo gli esami di routine, inutilmente, la spesa del paziente diventa davvero quello che dice la giornalista che ha scritto questo articolo! Non dico che fare un check up è inutile. Può essere un magnifico suggerimento per ciascuno. Solo che per la NEC non serve e io non lo prescrivo.

Spero che i miei commenti siano stati esaurienti. Avrebbe potuto chiedermeli prima di pubblicare l'articolo, invece non mi ha neanche consultato, bontà sua.